Quando la valutazione ha incominciato a essere un problema

May 23, 2017 | Autor: Benedetto Vertecchi | Categoría: History of Education, Educational evaluation, Educational Assessment, Formal Education
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L U M S A Benedetto Vertecchi

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quando, come, perché I Incontro, 28 febbraio 2017

Quando la valutazione ha incominciato a essere un problema

Quattro occasioni per riflettere sulla valutazione ¡  martedì 27 febbraio 2017 Quando la valutazione ha incominciato a essere un problema ¡  martedì 7 marzo 2017 Giudizi sugli allievi e cultura della popolazione ¡  martedì 14 marzo 2017 Che cosa si misura, che cosa non si può misurare ¡  martedì 21 marzo 2017 Contenitori e contenuti della valutazione

Che cosa vorremmo fare

Quattro occasioni per riflettere sulla valutazione

Per cominciare: di che cosa ci occupiamo oggi

Un maestro e un allievo: proviamo a immaginare le loro valutazioni.

Che tipo di valutazioni potranno esprimere?

Un maestro e un allievo: proviamo a immaginare le loro valutazioni. L’allievo: •  oggi la lezione è piuttosto difficile •  non riesco a capire bene che cosa dice il maestro •  vorrei avere un po’ più di tempo per riflettere •  perché ciò che faccio è sempre troppo poco? •  questi esercizi sono sempre gli stessi: che noia! •  ma quando finisce questa lezione?

Che tipo di valutazioni potranno esprimere?

Un maestro e un allievo: proviamo a immaginare le loro valutazioni. Il maestro: •  questo scolaro deve essere molto sollecitato •  devo fargli capire che certi esercizi sono necessari •  a volte segue senza fatica, altre volte incontra difficoltà •  ho l’impressione che non abbia molto interesse ad apprendere •  devo avere molta pazienza con lui •  i suoi risultati saranno importanti per la mia reputazione

Valutazioni implicite Valutazioni esplicite

Le valutazioni che abbiamo immaginato sono dichiarate solo in piccola parte: contribuiscono però in modo determinante a orientare gli atteggiamenti dell’uno e dell’altro nei confronti dell’educazione. Ovviamente, gli esempi proposti sono molto parziali, ma hanno lo scopo di porre in evidenza che nelle situazioni educative c’è sempre un’attività di valutazione: implicita nella scena qui sopra rappresentata, anche esplicita nello sviluppo successivo della scuola.

Valutazioni implicite Valutazioni esplicite

La figura rappresenta lo svolgimento di una lezione in una università medievale. In quella relativa al mondo antico c’era un maestro e un allievo: qui c’è un maestro e un certo numero di allievi. Quali differenze comporta nella valutazione il passaggio da una relazione uno a uno a una relazione uno a vari? Come varia l’incidenza delle valutazioni esplicite e di quelle implicite? Alle origini delle università gli studenti erano richiamati dalla fama dei professori e li seguivano nei loro spostamenti: quali valutazioni potete immaginare che formulassero?

Regole per la valutazione

Questo libro fu pubblicato nel 1598 e conteneva i principi e i criteri organizzativi dei collegi, le istituzioni educative della Compagnia di Gesù. A quale nuova realtà intendevano far fronte quei criteri? In che modo le regole esplicitamente enunciate avevano incidenza sulla valutazione?

Nella città ben governata si sviluppa l’educazione

Particolare da Ambrogio Lorenzetti, Effetti del buon Governo, Palazzo Pubblico di Siena, 1338 (o 39). La bottega del maestro che insegna è accanto a quella di altri maestri che praticano la loro arte. Ogni bottega si contiene arredi e strumenti necessari per svolgere al meglio l’attività

Possiamo cogliere elementi utili alla valutazione?

Questo è un collegio. Che cosa vi suggerisce?

Nella figura compare il Collegio di San Michele a Monaco di Baviera. La costruzione del grande complesso ebbe inizio nel 1583. Purtroppo oggi non possiamo più vederlo, perché distrutto da un bombardamento nel 1944).

In questo caso, quali elementi potrebbero essere utili alla valutazione?

L’inchiesta di Boston (verso il 1840)

Questo austero signore è Horace Mann, responsabile per l’Educazione dello Stato del Massachusetts. Mann si impegnò nella rilevazione dei livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi delle High Schools, dando avvio all’uso nelle scuole di prove strutturate. Si occupò anche di punizioni corporali: che cosa c’è in comune tra questi due aspetti del suo impegno?

La grande ricerca sulle valutazioni agli esami di baccalauréat

Henri Laugier

Henri Piéron

Henri Laugier e Hanri Piéron hanno diretto la grande ricerca sulle caratteristiche delle valutazioni espresse agli esami di baccalauréat (sono gli esami finali della scuola secondaria). La ricerca faceva parte di un programma finanziato dalla Carnegie Corporation di New York. I due studiosi rivolsero la loro attenzione soprattutto alle caratteristiche formali delle prove e dei giudizi espressi dai valutatori.

valutazioni implicite

nel mondo antico nell’università medievale nella civiltà comunale nei grandi collegi A Boston attorno al 1840 in Francia negli anni ’30 del ‘900

valutazioni esplicite

nel mondo antico nell’università medievale nella civiltà comunale nei grandi collegi A Boston attorno al 1840 in Francia negli anni ’30 del ‘900

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