Compendio di Filosofia Greca

June 25, 2017 | Autor: F. Lunaria | Categoría: Filosofia
Share Embed


Descripción

Tratto da Storia delle Religioni, volume II di Nicola Turchi

Al pari di tutte le filosofie iniziali, anche la speculazione greca delle origini è strettamente legata con la religione, giacché come questa include il tentativo di spiegare l'origine e la finalità dell'universo, con la filosofia ai suoi inizi non sa sciogliersi dalla speculazione teologica e 1

concepisce le sue teoriche in funzione dell'elemento divino. Pertanto, anche nei più antichi pensatori della Grecia, che sono i filosofi della Ionia, si trovano gli accenni di una preoccupazione religiosa, sia che svolgono elementi preesistenti, sia che vi si oppongano in nome di un pensiero più evoluto, che cerca di spiegare più razionalmente le vecchie teogonie cristallizzate o criticare i vetusti culti popolari così pregni dell'animismo primitivo. Talete, il primo di questi pensatori, pone come principio di tutte le cose l'Acqua, a somiglianza dell'Okeanos omerico, ma mentre questo è un'ipostasi, l'acqua di Talete è un elemento. Anassimandro e Anassimene pongono come principio rispettivamente l'Infinito inteso come una materia primordiale caotica, e l'Aria invisibile e amorfa, intesa come principio di vita (respiro) negli esseri viventi: concetti che richiamano il Vuoto delle antiche teogonie, ma che qui sono elementi e non Dei generatori. Pitagora concepisce la divinità come Numero e raccoglie nel suo sistema elementi orfici, elementi 2

animistici come la metempsicosi e interdizioni rituali come il mangiare fave e l'uccidere il gallo. Gli Eleati si fissano nella meditazione dell'Essere e, tra essi, Senofane fa una critica del politeismo del suo tempo. Eraclito si pone nella posizione contraria e nega l'Essere in nome del Divenire; e pur mostrando rispetto all'oracolo e al santuario di Efeso, dove depone il manoscritto della sua opera, critica Omero, che vorrebbe cacciare a colpi di frusta dalle assemblee e pone al di sopra di tutte le cose un Logos, una mente che tutto governa. I nuovi Ionici riprendono l'idea eleatica dell'Essere ma ne ammettono il movimento per conciliare i due punti di vista; e a questo movimento danno come principio una causa motrice che Anassagora chiama la Mente; solo questa Mente per lui è divina in quanto regola in maniera stabile i fenomeni della Natura che vengono così sottratti ai capricci degli Dei; non già il sole si chiami pure Elio o Apollo, concetto empio per gli Ateniesi, antropomorfisti convinti. I Sofisti, nello scetticismo universale, affermano con Protagora che l'uomo è la misura di tutte le cose e mettono 3

in dubbio l'esistenza degli Dei, provocando processi di empietà, di cui Socrate fu vittima. Con Socrate la filosofia si fa uomo, perché egli restaura sulle basi della coscienza la filosofia antica, visto che lo studio del mondo esterno aveva condotto a tanta intemperanza di pensiero e di vita. A lui è cara soprattutto la sentenza scritta nel santuario dell'oracolo che lo aveva proclamato il più sapiente degli uomini perché il peccato è ignoranza e chi ben sa non pecca. Tuttavia questo rinnovamento delle basi della filosofia non intaccò nel suo spirito la pietà e la religione degli Dei; sentiva vivamente l'azione della provvidenza nel mondo e riteneva di aver avuto dall'alto una missione da compiere in mezzo ai suoi concittadini traviati dalla sofistica. Uno spirito particolare lo dirigeva nella via da battere; e questo spirito non deve intendersi soltanto come la voce della coscienza (perché il Demone di Socrate parla solo in alcune circostanze) e nemmeno come un genius (perché Platone e Senofonte parlano di una voce, di un divinum quoddam, come si esprime Cicerone in proposito) ma come un avvertimento interiore 4

concepito secondo le idee correnti al suo tempo intorno alla divinazione, alle quali Socrate presta ferma fede. Ugualmente ferma era la sua fede attorno all'immortalità dell'anima, di cui ci è prova gloriosa la morte, narrata nel "Fedone". Platone sviluppa il pensiero di Socrate e concentra nelle Idee o Forme ogni realtà. Critica le concezioni antropomorfiche care alla mitologia e i poeti che le hanno cantate, compreso Omero; ammette che la provvidenza divina governi il mondo, crede all'anima del mondo e agli astri, agli spiriti che popolano l'aria. è persuaso dell'esistenza dell'anima dopo la morte e parlando di essa si serve di idee e concetti attinti agli Orfici attraverso Pitagora. Mostra di aver fiducia nella mantica e vuole che l'oracolo di Delfi sia nella sua Repubblica, la guida delle deliberazioni. L'idea del Bene - che egli pone come sintesi del mondo intelligibile, come causa prima della bellezza dell'universo e come norma suprema della vita morale la quale in fondo dipende dall'opinione che si ha della divinità, si identifica con quella di Dio. Questo è dimostrato dallo 5

svolgimento ulteriore del pensiero platonico che nel mondo delle Idee vede gli archetipi fissi nella mente di Dio, contemplando i quali egli crea l'universo, conciliando così religione e filosofia. Aristotele dà della divinità un concetto scientifico ponendola come causa prima e motrice, principio della natura e della scienza. Praticamente egli vuole conservata la religione tradizionale con i suoi miti, i suoi templi, le cerimonie e nella "Politica" descrive come deve essere organizzato il culto nelle città. Epicuro ammette gli Dei, che si possono conoscere alla stessa maniera degli oggetti materiali. Essi sono immortali, beati, ma non si incaricano del governo del mondo perché questo nuocerebbe alla loro beatitudine. Deve essere loro prestato un tributo di pietà a motivo appunto della loro perfezione. Gli Stoici ammettono la divinità ma la fanno immanente nella materia, giacché ritengono che l'universo risulti da quattro elementi, due attivi (Fuoco e Aria) due passivi (Terra e Acqua), tra i quali il Fuoco funge, alla maniera di Eraclito, da 6

mente ordinatrice. Credono alla Provvidenza e alle sue manifestazioni divinatorie, basandosi sulla teleologia dell'universo, ma ritengono che questo sia regolato da una legge immutabile che chiamano Necessità.

7

Lihat lebih banyak...

Comentarios

Copyright © 2017 DATOSPDF Inc.