Il Medioevo e la Grande Guerra

Tommaso di Carpegna Falconieri Il Medioevo nella Grande Guerra. Pesaro, 19 novembre 2014 La Prima Guerra mondiale fu una guerra moderna, fatta di macchine micidiali, di potenza industriale e di fanti in trincea. Tuttavia l'influsso dell’immaginario connesso con temi e simboli riferibili al medioevo fu, con un apparente paradosso, di grande rilevanza, tanto da rappresentare, soprattutto per alcune nazioni, una chiave di lettura fondamentale per scandagliare la storia culturale del conflitto. Infatti in molte tra le potenze che vi presero parte, tanto i responsabili e gli ideatori della propaganda bellica, quanto, in maniera diversificata, i combattenti e i civili, operarono spesso sovrapposizioni e identificazioni fra la condizione presente ed elementi simbolici desunti dal passato medievale. Crociati, donne guerriere e santi assistevano gli eserciti, mentre gli eterni barbari distruggevano ogni cosa. E mentre i fanti strisciavano nel fango, gli aviatori combattevano nel cielo i loro tornei a singolar tenzone, innalzando i loro emblemi araldici. Nella conferenza saranno presentati sinteticamente due temi principali: come alcuni simboli desunti dall’immaginario allora corrente sul medioevo furono impiegati nel discorso pubblico e dagli stessi combattenti per illustrare e spiegare la guerra; per quali ragioni il caso italiano va considerato sui generis. In particolare, si considererà la dimensione sostanzialmente cattolica del medievalismo italiano, a fronte delle due proposte concorrenziali rappresentate dal futurismo e dal mito risorto di Roma antica.