Il culto del profeta Elia tra Oriente ed Occidente

Il culto del profeta Elia ha incontrato una grandissima espansione in Oriente, ove tuttora la sua figura è oggetto di devozione, ma non in Occidente.Nella Chiesa Cattolica pare infatti che questo personaggio dell’Antico Testamento sia stato un po’ accantonato e non abbia mai goduto dell’attenzione che sarebbe stato lecito attendersi.Utilizzando questa osservazione come spunto iniziale, il presente articolo si pone il fine di indagare lo sviluppo del culto di Elia partendo dalle prime manifestazioni in Palestina e seguendo la successiva diffusione nel Medio Oriente e in Russia.Particolare attenzione è riservata alle deboli tracce lasciate dal culto di Elia in Occidente e, in particolare, in Italia.Dal confronto tra la ricchezza delle tradizioni, o leggende, orientali e la scarsità delle informazioni reperibili in Occidente emerge una netta separazione a cui solo in parte pare aver posto rimedio l’attività dell’ordine carmelitano.The cult of Elia has reached a high level of expansion in the Orient, where he is still venerated, but not in the West.In the catholic church indeed Elia hasn't received a lot of attention (less of what it could have been expected)That is the starting point of this paper, indeed the purpose of this article is to evaluate the Cult of Elia at first in Palestina and then the expansion in the Middle East and Russia. Another relevant part of the paper is the evaluation of the cult in the West and in particular in Italy.The activity of the carmelite order has covered only in part the difference between the abundant availability of traditions and stories related to Elia in the East and the lack of information in the West.